Conoscete Nattō?
Nattō (納豆) è un componente indispensabile della cucina Giapponese, derivato dalla soia, come la salsa di soia (醤油).
I semi di soia sono così ricchi di proteine che possono essere considerati “carne dei campi”, e le proteine di soia non contengono grassi e oli, e hanno quindi meno calorie rispetto alle proteine animali.
Fermentazione della soia
Per fare il Nattō, è necessario fermentare i semi di soia. Questi semi cotti al vapore vengono avvolti in canne di paglia di riso “ina no warazuto” (稲の藁苞) e lascite in umido a 40°C per un’intera giornata.
I batteri Nattō contenuti nella paglia del riso si trasferiscono sui semi di soia e moltiplicandosi fermentano i semi di soia, creando il Nattō. Fare il Nattō a casa richiede tempo e fatica, quindi è più comune comprarare Nattō pronto nei supermercati.
La caratteristica più distintiva di questo Nattō è la sua unica viscosità, in Giapponese “neba neba” (ネバネバ感).
Questa sensazione appiccicosa proviene dai “batteri Nattō”. Si dice che il “Bacillus subtilis” (納豆菌) raggiunga vivo l’intestino e crei un ambiente in cui i batteri cattivi non crescono facilmente. A proposito, sono presentu 10 miliardi di batteri in 10 g di Nattō!
Nattō è un piatto indispensabile sulla tavola giapponese e generalmente si mangia sopra il riso bianco. In passato, i venditori ambulanti chiamati “venditori di Nattō” vendevano il Nattō porta a porta. La voce venditrice era “Nattōohoh, Nattō ohoh. Una figura ormai scomparsa.
Inoltre, la fibra alimentare solubile e non solubile dei semi di soia stimola la parete intestinale, aumenta i batteri buoni e migliora le funzioni intestinali.
Tuttavia, Nattō è spesso additato come uno dei “cibi più odorosi del mondo” e gli occidentali dicono che è “abbastanza difficile da mangiare” a causa dell’odore forte e della consistenza appiccicosa. D’altra parte, anche in Occidente si inizia ad apprezzarlo e il numero di consumatori aumenta.
Anche in Giappone, occorre abituarcisi e viene consumato già da bambini. Una volta presa familiarità diventa molto buono.
È un alimento sano che fa bene alle ossa e migliora l’immunità perché contiene vitamine come la vitamina K2 che fornisce calcio alle ossa per rafforzarle, minerali (magnesio, ecc.), Fibre alimentari, batteri lattici che fanno bene all’intestino e proteine.
Come segreto della longevità in Giappone, e per via della crescente sensibilità verso i cibi salutistici Nattō sta guadagnando popolarità all’estero, anche con varianti dall’odore più contenuto.