Conoscere l’autentico Buddismo
Si stimano circa quattrocento milioni di credenti Buddisti nel mondo.
Il concetto di avere un altare buddista ‘Butsudan’ (仏壇)
Anche in Giappone, dove ci sono molti atei, l’usanza di visitare i templi, inconsapevolmente, rende il buddismo legato al vivere quotidiano.
Ma che tipo di insegnamento è stato originariamente trasmesso attraverso il buddismo?
L’inizio del buddismo
Si tramanda che il fondatore del buddismo sia nato, l’8 aprile di 2.500 anni fa (la data esatta è sconosciuta) avendo come padre Suddhodana, re della tribù ‘Shakiya’ (釈迦) e come madre Maya e gli sia stato dato il nome di “Gautama Siddhartha”. In Giappone è noto come ‘Buddha’ (仏陀) e ‘Hotoke” (仏). Tuttavia ci sono più rappresentazioni del nome, a volte è pronunciato in modo diverso come “Gautama Siddhartha”. Il luogo di nascita sarebbe il giardino fiorito del villaggio di “Lumbini”, situato nell’attuale parte meridionale del Nepal.
Come principe, Buddha viveva senza inconvenienti, ma aveva sempre rammarichi nel suo cuore. “Vivere, invecchiare, ammalarsi e morire” che tutti affrontano erano le quattro sofferenze di cui desiderava liberare le persone e per cui provava rammarico.
All’età di 29 anni, Buddha che voleva illuminarsi su come alleviare le sofferenze della vita, lasciò moglie e figlio nel castello e andò via.
Buddha, che lasciò casa, continuò a soffrire per sei anni, ma non fu in grado di realizzare molto. Il suo corpo sottoposto a dura pratica e alla sofferenza raggiunse il limite. Raggiunto il limite della morte fu salvato da una giovane donna che viveva nel villaggio di Urvera e la sua vita fu sicura.
Dopo 45 anni di predicazione, morì all’età di 80 anni.
Una vita umana piena di sofferenza
Dal punto di vista del Buddha, la vita è piena di dolore. La nascita, l’invecchiamento, la malattia la morte, l’incontro con persone che non gradite, le separazioni, non essere in grado di ottenere ciò che si ama e desidera significa dolore. L’attaccamento a cose non permanenti del mondo è radicato e persistente nell’anima.
‘Shogyōmujō’ – ‘Shohōmuga’ (諸行無常・諸法無我)
Perché nascono queste sofferenze,
Nel Buddismo, la causa di questo è data da ‘Shogyōmujō’ (諸行無常) (tutti i fenomeni in questo mondo sono in costante cambiamento)” e ‘Shohōmuga’ (諸法無我) (La verità è che tutto si basa su relazioni causali con gli altri e non c’è nulla che esista indipendentemente. Esempio: la tua proprietà o il tuo successo).
Se riusciamo a capire il mondo dopo aver compreso questi aspetti, saremo in una condizione stabile senza essere sopraffatti da alcun fenomeno.
Questa condizione è detta ‘Satorinokyōchi’ (悟りの境地) (Illuminazione) ed è l’obiettivo finale dei buddisti.